Uno sguardo ed un attenzione centrale va rivolto alla prevenzione come sistema non solo di cura e trattamento del disagio, ma come acquisizione di corretti stili di vita per mantenere lo stato di benessere ed evitare di cadere nella patologia.
Prevenire con consapevolezza sui propri funzionamenti profondi, attivando e riattivando le proprie potenzialità in ombra.
Prevenire per riconoscere i primi segni di un disagio nascente che ancora può essere arginato. Prevenire come osservanza della presenza mentale, del lasciar fluire senza subire, come atteggiamento aperto e vitale all’esistenza.
Il discorso sulla prevenzione psicologica si deve intrecciare con quello ideologico della diffusione di una cultura della prevenzione per un benessere concreto e reale. Lo stare bene deve diventare un valore vero e sano della società. A tale scopo è necessario un’opera capillare da promuovere nel proprio microambiente e cioè favorire e incrementare la formazione degli operatori in relazione agli obiettivi specifici della prevenzione.